Scuole chiuse, così come anche il Duomo di Milano e la Basilica di San Marco. Cancellate tutte le manifestazioni pubbliche e gli eventi di carattere culturale, ludico, sportivo e religioso, tra cui anche il Carnevale a Venezia e a Ivrea. La metropolitana di Milano, solitamente affollatissima per l’ora di punta, questa mattina alle 7 era praticamente vuota, con poche persone nei vagoni, tutte con la mascherina o la sciarpa davanti al volto. Tutto il Nord Italia si ferma per provare ad arginare la diffusione del coronavirus, dopo le misure già prese dal governo e in vigore nel Lodigiano e a Vò Euganeo, attualmente le due zone ‘rosse’ focolaio dell’epidemia da cui non si può più entrare e uscire. Intanto nella giornata di domenica il coronavirus ha fatto la terza vittima in Italia: un’anziana ricoverata all’ospedale di Crema nel reparto di oncologia. “Aveva una situazione molto compromessa“, ha spiegato in conferenza stampa l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, che ha spiegato anche che i tamponi iniziano a scarseggiare motivo per cui verranno utilizzati solo “per verificare la positività al virus in un soggetto che manifesta già uno stato febbrile“.

Dagli ultimi dati, i contagiati in Lombardia sono 112 e il numero di persone positive al coronavirus in Italia ha superato quota 150: altri 25 in Veneto, 9 in Emilia Romagna e 3 in Piemonte. A questi vanno aggiunti i due turisti cinesi ricoverati allo Spallanzani da settimane. A Milano un terzo caso: è un medico dell’ospedale Policlinico che è rientrato da un viaggio in Germania e da una settimana è ricoverato con una polmonite al Sacco. Invece, come rivelano fonti del ministero della Sanità a ilfattoquotidiano.it, è risultato negativo il test sull’uomo di 78 anni di Sesto San Giovanni ricoverato da una settimana all’ospedale San Raffaele di Milano.

CRONACA ORA PER ORA

08.15 – Molte aziende chiudono le sedi e passano al telelavoro – Da Eni, Enel, Wind, Saipem e Snam a Heineken e Luxottica, sono molte le aziende con sede a Milano o comunque nelle regioni interessate dal contagio che hanno disposto lo ‘smart working’, ovvero la possibilità di lavorare da casa “fino a data da destinarsi per tutti i colleghi che lavorano o hanno residenza in uno dei comuni interessati da ordinanze pubbliche” relative al coronavirus. Mentre Leonardo ha sospeso “a scopo precauzionale e con effetto immediato” trasferte nazionali e internazionali. Ora si aggiunge Pirelli per il suo headquarter a Milano. Nella moda Armani chiude per una settimana gli uffici di Milano e le sedi produttive che si trovano in Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Trentino e Piemonte.
08.00 – Serie A, rinviata anche Udinese-Fiorentina – Ancora l’impatto dell’emergenza coronavirus sul campionato di calcio di Serie A. In seguito allo stop degli eventi sportivi nella Regione Friuli Venezia Giulia fino al 1 marzo si può considerare già rinviata la partita Udinese-Fiorentina, valida per la 26/a giornata in programma il 29 febbraio. Questo il comunicato della Regione Friuli: “Il ministro della Salute ha firmato d’intesa con il presidente del Friuli Venezia Giulia l’ordinanza che contiene le disposizioni per contrastare l’emergenza epidemiologica da coronavirus. Considerata la contiguità territoriale del Friuli Venezia Giulia rispetto al Veneto, dove si sono verificati finora 25 casi nei comuni di Vò e Mira e non è stato ancora identificato il caso indice, e tenuto conto che tale evento potrebbe allargare i focolai epidemici, sono state decise con l’ordinanza misure urgenti che saranno attive da domani fino al 1 marzo compreso. Viene disposta la sospensione di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi in luogo pubblico o privato sia in luoghi chiusi che aperti al pubblico, anche di natura culturale, ludico, sportiva, religiosa; discoteche e locali notturni.
7.50 – Gallera: “Scarseggiano i tamponi, cambiata la modalità d’uso” – “I tamponi chiaramente un po’ scarseggiano, ne abbiamo fatti mille in 3 giorni, abbiamo già ordinato nuovi quantitativi. Abbiamo in queste ore modificato l’approccio: il tampone solo per verificare la positività in un soggetto che manifesta già uno stato febbrile, finora l’abbiamo usato random nei confronti di tutti, abbiamo adottato modalità diversa. Quando i casi diventano molti non ha senso farlo a un soggetto che sta bene. La scelta sanitaria che abbiamo deciso di fare che ogni contatto diretto della persona positiva viene messo in isolamento, quando ha febbre viene portato in ospedale per fare un tampone”. Così Giulio Gallera, assessore alla Sanità della Regione Lombardia, in collegamento a Che tempo che fa, in merito alla dichiarazione del sindaco di Bertonico (Lodi) Angelo Chiesa sull’assenza di tamponi.
7.47 – Medico del Policlinico positivo era appena rientrato da Germania – È un professore di circa 50 anni il medico del Policlinico risultato positivo al coronavirus, ma da quanto trapela sarebbero piuttosto ridotto le possibilità che abbia contagiato qualcuno in ospedale: “Nell’ultimo mese è stato all’estero, impegnato in tre diversi congressi, l’ultimo in Germania, da dove è rientrato circa dieci giorni fa con qualche sintomo lieve“, fa sapere una fonte qualificata all’Adnkronos. Al terzo giorno ha deciso di andare al Sacco per un controllo e “visto l’allarme intorno al virus per precauzione gli hanno fatto il tampone e lo hanno trattenuto”. Da quanto emerge il medico, “che non svolge attività ambulatoriale”, ultimamente “ha avuto contatti ridotti con i colleghi e un paio di specializzandi nel campo della dermatologia i quali, per precauzione, verranno sottoposti a controlli” probabilmente già domani. Le sue condizioni non desterebbero particolari preoccupazioni.
7.45 – Basilicata mette in quarantena chi viene dal Nord – “Tutti i cittadini che rientrano in Basilicata provenienti dal Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Liguria o che vi abbiano soggiornato negli ultimi 14 giorni dovranno rimanere in quarantena presso il proprio domicilio per 14 giorni, comunicando la propria presenza ai competenti servizi di sanità pubblica”. Lo dispone un’ordinanza sul Coronavirus emessa dal Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi.
Con il provvedimento del governatore lucano è stato inoltre disposto che “i sindaci di tutti i comuni della Basilicata in collaborazione con tutte le altre istituzioni comunali censiranno i cittadini provenienti dalle stesse regioni”.
7.40 – Tamponi per tutti gli abitanti di Vo’ Euganeo – Al via da questa mattina a Vò Euganeo i test tampone per tutti gli abitanti del paese padovano, principale focolaio dell’infezione in Veneto. Lo annuncia il Comune di Vò. Verranno messi a disposizione fino a 1.000 test al giorno, fino alla completa indagine di tutta la popolazione. L’ambulatorio è stato ricavato nella sede delle scuole elementari della cittadina, e funzionerà dalle 8.30 alle 17 di tutti i giorni. Personale della Protezione Civile distribuirà fuori del plesso scolastico un numero di prenotazione per evitare di dover attendere in coda e regolarsi con la tempistica. Non saranno effettuati test a domicilio.

L'articolo Coronavirus, la diretta. Tre vittime e oltre 150 contagi. Scuole chiuse in sei regioni, l’assessore alla Sanità lombarda Gallera: “Scarseggiano i tamponi, si fanno solo a chi ha già febbre” proviene da Il Fatto Quotidiano.



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