Botta e risposta serrato a Non è l’arena (La7) tra Tommaso Cerno, ex direttore dell’Espresso e candidato Pd alla Camera, e il direttore di Fanpage, Francesco Piccinini. Tema del dibattito è l’inchiesta giornalistica della testata campana sullo smaltimento illegale di rifiuti e sull’intreccio tra politica e camorra. Cerno, come Parenzo, critica l’utilizzo dell’ex camorrista Nunzio Perrella come “agente provocatore” e auspica che l’intento del giornale non sia quello di colpire solo politici del Pd. Piccinini spiega le fasi dell’inchiesta e sottolinea: “Chi come me è napoletano sa benissimo che queste cose sono il segreto di Pulcinella. La differenza sta nel mostrare quello che succede. Questa inchiesta si basa su un lavoro durato un anno e mezzo. Noi sappiamo dove vanno le ecoballe e gli appalti già affidati. In Romania abbiamo una nostra persona che segue la vicenda. Sono quattro anni che c’è l’allarme su Terra dei Fuochi“. Cerno ribatte: “Anche noi dell’Espresso conosciamo quella discarica, io stesso ho fatto un’inchiesta. Io voglio solo sapere dove va a finire. So di cosa parli, non è la prima volta che si parla di rifiuti in Italia. Noi abbiamo avuto giornalisti che si sono infiltrati senza bisogno di prendere dei criminali. Io sono il primo a difendere il giornalismo dell’arrembaggio, voglio capire dove va a finire”. Si parla del coinvolgimento di Roberto De Luca, assessore dimissionario al Bilancio a Salerno e figlio del presidente della Regione, Vincenzo De Luca. Il direttore di Fanpage ricorda che De Luca, per il suo ruolo, non aveva alcuna competenza sui rifiuti e sottolinea che il tema è politico: “La magistratura farà le sue indagini, un Paese serio è quello in cui i giornalisti fanno i giornalisti e la magistratura fa la magistratura”. Cerno precisa che De Luca jr si è dimesso e che rispetta il gesto. Poi fa le pulci ancora una volta sull’inchiesta di Fanpage: “Io non ho visto com’è andato quell’incontro tra De Luca jr e Perrella. Andrebbe spiegato come è stato generato l’appuntamento”. Piccinini spiega che la genesi dell’appuntamento è descritto in un altro video di Fanpage: “Ci chiamano loro. Nunzio Perrella è semplicemente un’esca. Se non vi mettete in testa questo e parlate solo dell’agente provocatore, non avete capito niente. Noi siamo seduti su una poltrona ad aspettare le telefonate. Noi siamo stati chiamati dall’intermediario“. “Ma non da De Luca” – controbatte Cerno – “Do la mia solidarietà piena al direttore per il coraggio e alla giornalista che è stata malmenata. A me è capitato 1000 volte. Dico che De Luca si è dimesso, gesto che io rispetto. E chiedo che il giornalismo d’inchiesta e non soltanto questo colpisca tutti però”. “Guardi che sono io che ho firmato l’inchiesta su Marra nel caso Raggi. Noi colpiamo tutti”, replica il direttore di Fanpage

L'articolo Napoli, Cerno vs Piccinini (Fanpage): “Voglio capire finalità dell’inchiesta e se colpisce solo certi politici” proviene da Il Fatto Quotidiano.



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