Più di un adolescente su 4 pensa sia frequente subire o assistere a discriminazioni a causa dell’orientamento sessuale, il 22% a discriminazioni sessiste. Circa uno su sei (16%) ha avuto le prime esperienze sessuali per non sentirsi diversa/o. Il 24% considera la pornografia una rappresentazione realistica dell’atto sessuale. Il 75% dei genitori si sente a proprio agio nel parlare di sessualità con i figli e il 13% si è dovuto confrontare con le loro relazioni “tossiche”.  Solo il 12% degli adolescenti è stato in un consultorio. L’82% non ha mai fatto un test HIV. Sono alcuni dei dati più significativi di un’indagine realizzata da Save the Children in collaborazione con IPSOS nell’ambito della ricerca “L’educazione affettiva e sessuale in adolescenza: a che punto siamo?”, pubblicata in occasione di San Valentino. Il dossier esplora i temi della consapevolezza di adolescenti e genitori riguardo a sessualità e affettività, salute e accesso ai servizi, compreso il ruolo del digitale e degli agenti educativi, come la famiglia e la scuola.

"Digitale rimane fonte principale di informazioni"

“Dalla ricerca emergono passi avanti significativi nel dialogo tra giovani e genitori sui temi della sessualità. Tuttavia, il digitale rimane la risorsa principale delle informazioni su questi aspetti e colpiscono i dati sullo scarso accesso ai servizi sanitari, ai consultori e la percentuale molto limitata di adolescenti che si sottopongono al test HIV, così come la resistenza di stereotipi e false credenze – ha dichiarato Antonella Inverno Responsabile ricerca e analisi dati di Save the Children -. Inoltre, preoccupa fortemente il comune sentire rispetto alle discriminazioni subite o testimoniate e ad alcuni comportamenti a rischio, come il binge drinking associato alla sessualità, anche se si tratta di dati basati sulla percezione delle e degli adolescenti rispetto ai loro coetanei”.



from Sky Tg24 https://ift.tt/ibp7Udk
via IFTTT https://ift.tt/2MjfK4p
Share To:

Unknown

Post A Comment:

0 comments so far,add yours