In un centro commerciale, teatro massimo di vita quotidiana, è andata in scena la malattia psichiatrica grave, mostrando tutto il suo tremendo potenziale nascosto.
Pure nella sfortuna, non poteva esservi luogo simbolicamente più appropriato, perché è difficile trovare un fenomeno universale e ordinario quanto il disturbo psichico, in tutte le sue forme.
Quello che persino i social -capaci di esibire finanche i disturbi delle zone più intime del corpo e costruirvi sopra lucrose narrazioni- ritengono indegno di un palcoscenico.
Fa paura, la malattia mentale, inoltre è antiestetica, sporca, priva di epicità, inutile, poco funzionale ai disegni di chi vive inventando stupore. Meglio tenerla nascosta, al pari delle cose che i bambini non devono sapere, ma è come nascondere una mongolfiera nella pentola del sugo, i malati psichiatrici sono tanti, le persone assistite dai servizi specialistici nel 2020 arrivavano a ottocentomila. Tra queste ve ne sono anche di gravi e di gravissime. Dal computo è escluso un cospicuo numero di individui che si muovono sul confine -difficili da censire- forse persino più grande di quello dei malati ufficiali, ma vanno sommati parenti, amici, persone care. Un cerchio che diventa grande, inglobando milioni di persone in tutta Italia.
from Sky Tg24 https://ift.tt/NtlcVZp
via
IFTTT https://ift.tt/k5OjVaZ