Il Procuratore capo di Trieste, Antonio De Nicolo, ha autorizzato a visionare la grande quantità di reperti raccolti in questi ultimi anni sulla vicenda Unabomber, il dinamitardo rimasto ancora senza nome. Un giornalista, occupatosi del caso, avrebbe custodito il capello trovato in un uovo inesploso il 3 novembre 2000, al supermercato Continente di Portogruaro. Marco Maisano, autore, conduttore televisivo, al lavoro su una serie podcast per OnePodcast (iniziativa audio del gruppo Gedi lanciata a inizio 2022), con due donne vittime di Unabomber, ha rivolto la richiesta al magistrato che, se ritenesse opportuno, potrebbe a sua volte chiedere al Gip la riapertura delle indagini. La notizia è riportata su vari quotidiani. Il giornalista sarebbe anche in possesso di altro materiale e, dunque, avrebbe fatto ufficiale richiesta di analizzare questi articoli con i nuovi ritrovati tecnologici.
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