Pupo si racconta al settimanale Oggi. Il cantante toscano è a teatro con Pinocchio e di bugie, stando a quanto racconta, ne ha dette diverse anche lui. Quella di cui più si vergogna? “Non sapevo come liberarmi di una donna e allora andai da lei e piangendo la convinsi che mi restavano poche settimane di vita, che era meglio non vedersi più”. Ma Enzo Ghinazzi ha raccontato anche bugie piuttosto rischiose: “Ho i brividi a pensarci. Nel 1983 un giorno perdo a carte 75 milioni di lire e pago con tre assegni da 25 milioni – ha detto ancora a Oggi – Dopo qualche tempo la Polizia fa un blitz e scopre una bisca a Bergamo dove rintraccia i miei assegni e arresta un gruppo di truffatori… Senonché 7 o 8 anni dopo quella gente esce di galera, si ricorda del mio debito e mi viene a cercare”. E allora Pupo che fa? “Nel frattempo però io mi ero giocato tutto. Mi salvai inscenando la mia disperazione e dicendo una bugia squallida: inventai che avevo un gravissimo problema familiare, che mia madre o una delle mie figlie aveva una malattia rara e costosissima. Fui così credibile che rinunciarono”.

 

L'articolo Pupo: il gioco, le donne e le bugie. “Quella di cui più mi vergogno? Non sapevo come liberarmi di una donna, le dissi che avevo poche settimane di vita” proviene da Il Fatto Quotidiano.



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