Un appartamento al primo piano di una palazzina a Campobello di Mazara, piccolo centro del trapanese. È qui che la polizia ha scoperto il terzo rifugio del boss Matteo Messina Denaro, finito in manette lunedì dopo 30 anni di latitanza (LO SPECIALE DI SKY TG24 - IL VIDEO DELL'ARRESTO - CURIOSITÀ E SILENZI NEL QUARTIERE DOVE VIVEVA). A poche centinaia di metri dall'abitazione di vicolo San Vito individuata qualche ora dopo il blitz, nella quale sono stati rinvenuti documenti con delle sigle, e non distante dal bunker trovato due giorni fa dalla Guardia di Finanza. La casa, che il capomafia avrebbe occupato fino a giugno scorso, è in via San Giovanni. Al momento è vuota e sarebbe in vendita. All'immobile, perquisito dagli inquirenti nel pomeriggio, si è arrivati seguendo un trasloco. Sono in corso indagini per accertare se nell'appartamento siano state ricavate stanze segrete come quella scoperta mercoledì dalle Fiamme Gialle. Un bunker blindato nascosto da un armadio pieno di vestiti, al quale si accede da un fondo scorrevole. A dare la chiave di quel che ha definito un ripostiglio - a quanto pare pieno di scatoloni, alcuni gioielli, pietre preziose e argenteria - è stato il proprietario della casa nella quale il rifugio era stato ricavato: il fratello di un fedelissimo del boss condannato per mafia e a lungo indagato (LA STORIA DEL CAPO DI COSA NOSTRA).
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