I cittadini di Ravanusa, paese di 10mila abitanti nell’Agrigentino, hanno pensato a una bomba quando intorno alle 20.30 di sabato hanno udito un’esplosione violentissima. A decine sono scesi in strada terrorizzati, ma presto hanno capito che il boato era dovuto allo scoppio di un tubo del metanodotto che ha raso al suolo una palazzina in via Trilussa, coinvolgendo anche altri due edifici, provocando un incendio. Non si hanno ancora numeri certi delle persone coinvolte, ma al momento risultano 12 persone disperse, tra cui tre bambini. Ritrovata viva sotto le macerie, invece, una donna.
Sul luogo dell’esplosione sono arrivati i carabinieri, i vigili del fuoco e le ambulanze. Da una parte si sta cercando di domare definitivamente le fiamme, con l’energia elettrica che è stata tolta in tutta la zona per permettere alle squadre di soccorso di intervenire, dall’altra ci si prepara a soccorrere eventuali feriti.
Le testimonianze dei presenti parlano di un’area, quella interessata dalla deflagrazione, che assomiglia a un campo di battaglia, con persone spaesate che vagano tra le nuvole di polvere sollevate dall’esplosione e pezzi di calcinacci, infissi e mobili sparsi per le strade: “Mamma mia, mamma mia, un disastro”, dice qualcuno. Mentre il sindaco del piccolo comune siciliano, Carmelo D’Angelo, ha lanciato un appello con un video su Facebook: “C’è stato un disastro, chiunque abbia autobotti e mezzi meccanici ci dia una mano. Chiunque abbia pale e ruspe venga a dare una mano”, ha implorato.
Non è ancora chiaro quali siano i motivi che hanno portato all’esplosione del metanodotto, ma al momento il procuratore di Agrigento, Luigi Patronaggio, competente per l’inchiesta, ha dichiarato di pensare solo ed esclusivamente all’emergenza soccorsi: “Questo è il momento dei soccorsi. Domattina, quando interverrà la squadra speciale dei vigili del fuoco da Palermo, interverrà anche la Procura. Al momento abbiamo notizie di dispersi, dobbiamo aspettare e capire”.
Tre squadre di volontari (Procivis, Guardia Costiera ausiliaria e Croce Rossa) hanno raggiunto Ravanusa per i soccorsi, ha fatto sapere il sindaco di Licata, Pino Galanti. Anche il capo del dipartimento regionale della Protezione Civile regionale, Salvo Cocina, sta raggiungendo il paese e ha chiesto alle squadre di soccorritori della Protezione Civile, dei Vigili del Fuoco e delle organizzazioni di volontariato di partecipare alle ricerche dei dispersi. La protezione civile regionale dice che le fiamme sono state spente ma “sacche di gas della rete cittadina impediscono l’accesso in sicurezza sulle macerie”.
L'articolo Agrigento, esplode un metanodotto e fa crollare un’intera palazzina: dodici i dispersi, anche tre bambini proviene da Il Fatto Quotidiano.
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