Joe Biden è a un passo dai 270 grandi elettori necessari per conquistare la Casa Bianca. Dopo la vittoria di Michigan e Wisconsin al candidato democratico basta vincere uno tra il Nevada, che assegna 6 grandi elettori e dove è in vantaggio con il 49,3% dei voti, o degli stati chiave della Georgia, della North Carolina o della Pennsylvania dove è invece in vantaggio Donald Trump. Attualmente il candidato democratico è a quota 253 grandi elettori contro i 214 dell’uscente Donald Trump. La (trumpiana) Fox News gliene attribuisce 264 perché nella notte italiana ha dato Biden vincitore in Arizona, Stato che “vale” 11 grandi elettori, scatenando le ire del presidente uscente. Occhi puntati sulla Georgia dove è in corso ancora lo spoglio con 90mila schede ancora non conteggiate. Secondo la Cnn, Biden ha conquistato Arizona e Nevada, a Trump invece la Pennsylvania.

In attesa del risultato definitivo, è confermato che la battaglia è stata all’ultimo voto. Non c’è stata né l’onda rossa preannunciata dal candidato repubblicano né il muro blu sperato dai democratici. L’ex vice di Barack Obama è riuscito nella rimonta grazie agli scrutini del voto per posta, a cui milioni di americani, mai come quest’anno, hanno fatto ricorso causa Covid. Trump è immediatamente partito al contrattacco, parlando di “discariche di schede” e annunciando ricorsi. Mentre i suoi sostenitori hanno inscenato proteste fuori dai centri di conteggio da Detroit a New York e Phoenix.

LA DIRETTA

7:49 – A rischio la maggioranza repubblicana in Senato
Rischia la maggioranza repubblicana al Senato alla luce dei dati in arrivo dalla Georgia, dove si potrebbe ricorrere al ballottaggio per entrambi i seggi in palio. A preoccupare è soprattutto il seggio occupato dal repubblicano David Perdue, candidato uscente, che con il 3% dei voti ancora da scrutinare, ha ridotto il suo consenso al 50,07%. Scendere sotto quota 50% costringerebbe Perdue al ballottaggio come avverrà nell’altro seggio dello Stato dove il democratico Raphael Warnock ha ottenuto il 32,6% contro il 26,11% del senatore uscente Kelly Loeffler. In caso di doppia sconfitta potrebbe prospettarsi l’ipotesi di un pareggio, che metterebbe in seria difficoltà i repubblicani soprattutto in caso di presidenza Biden: infatti la guida del Senato è formalmente affidata al vicepresidente con diritto di voto in caso di parità.

7:24 – Proteste di sostenitori di Trump a Detroit, NY e Chicago
Decine di sostenitori di Trump si sono diretti in un centro di conteggio dei voti a Detroit, in Michigan gridando “Fermate il conteggio”. Le proteste sono iniziate poco prima che l’Associated Press affermasse che l’ex vicepresidente Joe Biden aveva vinto la corsa alla presidenza in Michigan. Dozzine di persone si sono raccolte fuori dal TCF Center di Detroit e nell’atrio, con i poliziotti in fila per impedire loro di entrare nell’area del conteggio. Proteste anche a New York dove migliaia di persone hanno sfilato davanti a negozi di lusso sbarrati sulla Fifth Avenue di Manhattan, chiedendo il conteggio di ogni voto. La marcia è stata in gran parte pacifica, anche se la polizia ha detto di aver effettuato almeno 20 arresti dopo che un gruppo di manifestanti ha iniziato a protestare contro la polizia bloccando il traffico e appiccando fuochi. A Chicago, i manifestanti che chiedevano un conteggio completo hanno marciato attraverso il centro e lungo una strada al di là del fiume dalla Trump Tower.

01:28 – Trump infuriato con Murdoch perché Fox dà l’Arizona a Biden
La furia di Trump contro Rupert Murdoch. Secondo indiscrezioni riportate dai media americani, il presidente avrebbe chiamato furioso durante la notte elettorale l’editore dopo che Fox aveva stabilito che Joe Biden era il vincitore dell’Arizona. Urlando avrebbe chiesto a Murdoch di ordinare ai suoi di fare un passo indietro e ritrattare lo stato. L’editore si è però rifiutato. Proteste e tensioni sono andate in scena nella capitale Phoenix da parte dei sostenitori di Trump.

L'articolo Elezioni Usa 2020, risultati in diretta: a Biden mancano pochi grandi elettori per vincere. Attesa per l’assegnazione di Arizona e Nevada, scrutinio ancora in corso. Trump contesta il voto per posta proviene da Il Fatto Quotidiano.



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