“Attraverseremo due settimane molto, molto dolorose”. È questa la conclusione a cui è giunto Donald Trump al termine del briefing serale di martedì 31 marzo alla Casa Bianca sull’emergenza coronavirus, dove sono stati illustrati per la prima volta i modelli statistici e le proiezioni degli esperti della task force governativa: negli Stati Uniti sono previsti da 100 mila a 240 mila morti se le misure di distanziamento sociale saranno rispettate, mentre domenica la forchetta si fermava a 200 mila vittime. Senza alcuna restrizione, invece, sarebbero da 1,5 a 2,2 milioni. I dati dicono anche che il picco sarà a metà aprile, con una media di oltre 2.000 decessi al giorno, contro gli 800 circa di oggi. Una previsione arrivata nel giorno in cui gli Usa hanno superato i 4mila morti, un dato che va ben oltre il numero di vittime dell’11 settembre.

I casi di contagio da coronavirus continuano ad aumentare in tutto il mondo dove ora sono più di 855mila, con almeno 42.000 vite perse. Secondo l’ultimo bollettino della John Hopkins University, oltre il 20% (186.265) dei casi accertati è negli Usa, vale a dire il Paese con il più alto numero di casi a livello globale, seguito da Italia (105.792) e Spagna (95.923).

Stati Uniti – Sono ormai più di 4.000 i morti con coronavirus negli Stati Uniti. E’ quanto emerge dai dati aggiornati della Johns Hopkins University, che parlano di 4.076 decessi e 189.618 casi negli Usa. Gli Stati Uniti sono il primo Paese al mondo per numero di contagi. Secondo la Cnn, solo martedì si sono registrate almeno 830 vittime, un triste record per gli Usa. Il bilancio dell’emittente parla però di un totale di 3.834 morti con coronavirus, a fronte dei 4.076 segnalati dalla Johns Hopkins University, e di almeno 185.499 casi. “Voglio che tutti gli americani siano pronti per i giorni difficili che ci aspettano”, ha avvisato il presidente con toni seri, prevedendo però che dopo le prossime due-tre settimane sarà possibile “cominciare a vedere la luce in fondo al tunnel” di questa pandemia. “Non è una influenza”, ha ammesso dopo averla a lungo definita così minimizzandone il pericolo, tanto che la scorsa settimana pensava di riaprire il Paese per Pasqua. Domenica invece ha prorogato per un mese le linee guida sul distanziamento sociale ed oggi ha annunciato che sta valutando lo stop ai viaggi dal Brasile e da diversi altri Paesi. Poi è intervenuto nel dibattito in corso negli Usa sull’opportunità di passare alla mascherina per tutti: “se la gente vuole usarla certamente non nuoce”, ha spiegato, consigliando tuttavia di usare per un certo periodo “una sciarpa o qualcos’altro” per fare in modo che le mascherine vadano agli ospedali. Un consiglio scientificamente privo di efficacia. I due massimi esperti della task force Usa contro il Covid-19, Anthony Fauci e Deborah Birx, confidano nelle restrizioni, che a loro avviso funzionano, “come sta dimostrando il caso dell’Italia, dove la curva della diffusione del coronavirus comincia a scendere”. Negli Usa al momento i casi positivi sono oltre 189 mila, con più di 4.000 vite perdute. L’epicentro resta New York, con quasi mille morti.

Cina – La Cina ha registrato 36 nuovi casi di infezione da Covid-19, di cui 35 importati e uno interno nel Guangdong. La Commissione sanitaria nazionale, in base agli aggiornamenti di martedì, ha reso noto per la prima volta anche gli asintomatici: 130 per totali 1.367 persone tenute sotto osservazione. I morti sono stati 7, di cui 6 nell’Hubei, la provincia epicentro della pandemia, e uno a Shanghai. I casi di contagio sono saliti a 81.554 e i decessi a 3.312. Il numero dei dimessi è di 76.238 per un tasso di guarigione al 93,48%.

Spagna Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 849 nuovi decessi, in totale sono 8.189. Notevole balzo anche nel numero di contagi, quasi dieci mila in un giorno, dopo cinque giorni di rallentamento. I casi aggiornati sono 94.197, rispetto agli 85.195 registrati ieri. Per la prima volta la Catalogna registra più vittime in un solo giorno di Madrid. Nelle ultime 24 ore, sottolinea El Mundo, in Catalogna sono morti 262 pazienti con Covid-19, un triste record per la regione, mentre i decessi nella Comunità di Madrid sono stati 210, ben 100 in meno rispetto a quelli confermati ieri. E nonostante i dati preoccupanti che arrivano da questa zona della Spagna, sottolinea ancora El Mundo, è il terzo giorno consecutivo che si registra un calo di vittime.

Germania Sono 4.254 i nuovi casi di coronavirus in Germania, portando a 68.180 il totale delle persone contagiate nel Paese. Lo rende noto la Johns Hopkins University, segnalando che altre 142 persone hanno perso la vita a causa del Covid-19, portando a 702 il totale delle vittime.

Regno Unito Le vittime sono 1.801. In attesa che vengano diffusi i dati aggiornati, i casi di contagio registrati fino a ieri erano stati 22.141, con 134.946 persone sottoposte a test.

Tunisia – La Tunisia registra altri 32 nuovi contagi da coronavirus che portano a 394 il totale dei casi confermati nel Paese. Lo rende noto in un comunicato il ministero della Sanità di Tunisi precisando che i decessi ufficiali sono ora 10. Intanto, dopo la riunione del Consiglio di sicurezza nazionale, la presidenza tunisina ha prorogato di due settimane le misure di quarantena generale che prevedono per tutti eccetto alcune categorie di lavoratori, l’obbligo di restare presso il proprio domicilio e il divieto di uscire se non per soddisfare esigenze essenziali, come per fare la spesa e per cure mediche. Resterà in vigore inoltre il coprifuoco su tutto il territorio nazionale dalle 18:00 alle 6:00 del mattino. Il rinnovo delle misure di quarantena generale si applica dal 5 aprile.

L'articolo Coronavirus, negli Usa 190mila casi e 4mila morti. Trump: “Attraverseremo due settimane molto, molto dolorose”. In Cina solo 36 nuovi contagi proviene da Il Fatto Quotidiano.



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