Il coronavirus continua a pesare su Piazza Affari. Nei primi minuti di scambi, il Ftse Mib registra -2% a 22.952,16 punti base. Sotto pressione in particolare Juventus (-4,5%), Stm (-3,22%), Cnh (-3,32%) ed Exor (-2,93%), mentre l’unico titolo che sale è Moncler (+1,65%). Situazione simile sulle altre piazze europee. A Francoforte il Dax segna -2,16%, mentre a Parigi il Cac cede il 2,30%. E Londra avvia gli scambi a -2,25%. Scenario contrastato, invece, a Wall Street, con il Dow Jones che ha ceduto il 0,46% e il Nasdaq che ha chiuso gli scambi con un +0,17%. Situazione difficile anche sulla piazza asiatica, con Tokyo che lascia sul terreno il 2,13%.

L’effetto coronavirus continua a farsi sentire anche sui titoli di Stato. Lo spread tra il nostro Btp e il decennale tedesco ha aperto in rialzo a +154 punti base con un rendimento dell’1,03%: mercoledì aveva chiuso a +149 con un rendimento dell’1%. A rassicurare gli investitori è intervenuto il Ministro dell’economia Roberto Gualtieri: “I livelli dello spread sono inferiori a due mesi fa, sbagliato fare allarmismi. C’è stato un aumento all’inizio che ci ha fatto perdere il recupero dovuto al voto in Emilia Romagna”, ha spiegato ai microfoni di Radio24. “I dati sulla finanza pubblica italiana sono migliori delle nostre previsioni“, ha aggiunto il Ministro, quindi “esistono margini di intervento e poi ovviamente vedremo quanto margine darà l’Ue, ma l’emergenza coronavirus non ci costringerà a mettere in discussione l’equilibrio della finanza pubblica, quindi confermiamo i risultati di medio periodo della nostra finanza pubblica”. Dunque “no all’allarmismo ingiustificato”, ha concluso Gualtieri.

L'articolo Coronavirus, la Borsa di Milano apre ancora in forte calo. Spread oltre i 150 punti base proviene da Il Fatto Quotidiano.



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