Alzi la mano chi non è mai capitato su un sito con un indirizzo falso. Siti come per esempio paypall.com invece paypal.com, che hanno minime differenze nell’indirizzo rispetto a quelli autentici. Sono usati per ingannare gli utenti a cui sfugge la lettera diversa, e si ritrovano a inserire le proprie credenziali di accesso online, che vengono puntualmente rubate. Chi usa il browser Google Chrome presto potrà difendersi da queste frodi informatiche grazie a un nuovo strumento, che in italiano potremmo definire “suggerimento per URL sosia”.
Si abilita copiando nella barra degli indirizzi la seguente scritta: chrome://flags/#enable-lookalike-url-navigation-suggestions e attivando la funzione corrispondente, che viene evidenziata in automatico. Bisogna riavviare il browser per fare che entri in funzione. Quello che fa è banale ma molto utile: nel momento in cui cercherete di accedere a un sito con un indirizzo “sosia” vi chiederà se siete proprio sicuri di volerlo fare.
A questo punto anche l’utente più distratto andrebbe a leggere bene l’URL, smascherando l’inganno. La funzione è presente in Chrome Canary, la versione del browser di Google usata dagli sviluppatori per sperimentare le funzionalità di rilascio imminente. Se seguite la procedura nella versione stabile di Chrome va a buon fine, ma alla luce di qualche prova che abbiamo fatto non è sempre efficace. Significa che gli ingegneri di Google stanno ancora perfezionando il sistema di rilevamento degli URL sosia, ma che siamo vicini al traguardo. Non è noto quando questa funzione sarà distribuita su tutti i browser, ma due giorni fa è stata oggetto di una presentazione ufficiale. Ci aspettiamo quindi novità imminenti, per un’idea più che gradita.
L'articolo Google vuole smascherare gli indirizzi sosia, in arrivo una funzione anti truffa proviene da Il Fatto Quotidiano.
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