Il crollo del ponte Morandi ha ucciso 43 persone. Tra le macerie del viadotto di Genova si sono concluse le operazioni di ricerca delle vittime: i vigili del fuoco, dopo 24 ore di lavoro, hanno infatti terminato domenica mattina l’intervento per recuperare la famiglia Cecala, il papà Cristian, la mamma Dawna e la piccola Kristal. È appena iniziato invece il lavoro dei consulenti della procura e dei membri della commissione ispettiva del Mit, con la prima ispezione sul luogo. Presenti anche alcuni tecnici e ingegneri della Società Autostrade.

La città deve ora pensare a tutti coloro che sotto quel ponte ci abitavano e che ora sono senza una casa. Lunedì verranno consegnati i primi alloggi agli sfollati. Ma c’è anche il problema della viabilità, di una Genova spezzata in due. Verrà costruito un nuovo ponte e anche la Gronda si farà perché “serve comunque per diversificare il traffico”, ha dichiarato al Corriere della Sera il viceministro alle Infrastrutture e i Trasporti, il leghista Edoardo Rixi.

Ora i soccorritori si concentreranno sulla messa in sicurezza e la bonifica della zona, per ripulire il torrente Polcevera ed escludere definitivamente che vi possano essere altre persone lì sotto che non erano state segnalate da nessuno. Intanto domani alle 16 il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti con il sindaco di Genova Marco Bucci consegneranno i primi alloggi agli sfollati del crollo del ponte. “Si chiude la fase di emergenza legata al recupero dei dispersi che ufficialmente erano nella lista. Tra oggi e domani si apre la fase 2, in questo momento dobbiamo accelerare lo sgombero e liberare l’area”, spiega all’Adnkronos l’assessore regionale alla Protezione civile Giacomo Giampedrone.

In totale sono 43 le vittime del crollo dello scorso 14 agosto. “Il coordinamento degli interventi in loco – sottolinea Giampedrone – cioè lo scenario del crollo e lo sgombero macerie rimane in capo ai vigili del fuoco e poi vedremo cosa fare per lo smaltimento rifiuti e per operare per costruire le viabilità alternative, una volta che sarà sgomberato il Polcevera. Ora sono in corso le perizie di staticità, poi il campo passerà ai tecnici“. “Per la gestione verrà emessa poi un’ordinanza per deroghe e ripristini – ha concluso – da martedì probabilmente potranno essere aperti primi cantieri sulle urgenze”.

A Genova non solo verrà costruito un nuovo ponte che sostituirà quello crollato, ma anche la Gronda si farà. Parola di Rixi, che al Corriere sottolinea anche come “in questi giorni Di Maio si è dimostrato disponibile“. E spiega come “il nuovo collegamento autostradale fu bloccato negli anni Novanta non dai 5 Stelle, che ancora non esistevano, ma dal Pd, allora Pds“. Era la Voltri-Rivarolo, progetto che fu bloccato dal Comune nel 1992. Il viceministro interviene anche sulla posizione di Autostrade: la ricostruzione di uno nuovo “mi pare il minimo. Un atto dovuto“, dice. Quanto al fatto che l’ad della società, Giovanni Castellucci, non si dimetterà, Rixi attacca: “In qualsiasi Paese liberale, il giorno dopo una tragedia come questa, ci sarebbe stato un cambio totale dei vertici“.

E il viceministro leghista conferma anche che tutto il governo è compatto sulla linea della revoca della concessione alla società della famiglia Benetton: “Ne troviamo quanti vogliamo pronti a gestire le autostrade, visto che l’utile annuale è pari ad un terzo delle entrate. La procedura di revoca deve andare avanti“, ribadisce al Corriere. Quanto a eventuali responsabilità del governo, replica: “Come facciamo? Sono anni che i passati governi hanno consentito ai privati di incassare mentre tagliavano la spesa pubblica. Gli ispettori sono troppo pochi. Inoltre, mentre Autostrade può pagare fior fiore di avvocati e consulenti noi non possiamo spendere in consulenze“.

CRONACA ORA PER ORA

11.39 – Consulenti procura e membri commissione iniziano ispezione – I consulenti della procura e alcuni membri della commissione ispettiva del Mit hanno iniziato l’ispezione sul luogo del crollo di Ponte Morandi. Secondo quanto appreso, si terrà una riunione operativa per coordinare le attività di messa in sicurezza dell’area con la rimozione delle macerie tenendo conto delle esigenze probatorie utili all’inchiesta penale aperta dalla procura di Genova. Tra le operazioni, è prevista la numerazione e la documentazione fotografica degli elementi crollati sui quali verranno svolte alcune perizie tecniche. Sul posto anche alcuni tecnici e ingegneri della Società Autostrade.

11.01 – Rixi: “Autostrade? In un Paese liberale cambio dei vertici il giorno dopo tragedia” – Quanto al fatto che l’ad della società, Giovanni Castellucci, non si dimetterà, Rixi è critico: “In qualsiasi Paese liberale, il giorno dopo una tragedia come questa, ci sarebbe stato un cambio totale dei vertici”. Mentre sulle responsabilità del ministero taglia: “Come facciamo? Sono anni che i passati governi hanno consentito ai privati di incassare mentre tagliavano la spesa pubblica. Gli ispettori sono troppo pochi. Inoltre, mentre Autostrade può pagare fior fiore di avvocati e consulenti noi non possiamo spendere in consulenze”.

10.57 – Rixi: “La gronda si farà” – A Genova non solo verrà costruito un nuovo che sostituirà quello crollato il 14 agosto, ma sarà fatta anche la Gronda perché “serve comunque per diversificare il traffico”. Lo dice, in un’intervista al Corriere della Sera, il viceministro alle Infrastrutture e i Trasporti Edoardo Rixi. Quanto alla contrarietà dei 5 stelle all’opera, smorza: “In questi giorni Di Maio si è dimostrato disponibile. Comunque il nuovo collegamento autostradale fu bloccato negli anni Novanta non dai 5 Stelle, che ancora non esistevano, ma dal Pd, allora Pds”.

10.37 – Lunedì consegna primi alloggi a sfollati – Domani alle 16 il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti con il sindaco di Genova Marco Bucci consegneranno i primi alloggi agli sfollati del crollo di Ponte Morandi. Alla consegna parteciperanno anche gli assessori di Regione Liguria Marco Scajola e Ilaria Cavo e del Comune di Genova Francesca Fassio.

09.36 – Vigili del fuoco al lavoro per bonifica area – Concluse le ricerche dei dispersi, i vigili del fuoco continuano però ad operare tra le macerie del ponte per mettere in sicurezza l’area e bonificare tutte le zone, per poter escludere definitivamente che vi possano essere altre persone lì sotto che non erano state segnalate da nessuno.

09.23 – Concluse operazioni recupero vittime – Si sono concluse le operazioni di ricerca e recupero delle vittime del crollo del ponte Morandi di Genova. I vigili del fuoco, dopo 24 ore di lavoro, hanno infatti concluso l’intervento per recuperare la famiglia Cecala, il papà Cristian, la mamma Dawna e la piccola Kristal.

L'articolo Ponte Morandi, concluse le operazioni di ricerca. Ispezione dei consulenti della Procura. Lunedì primi alloggi agli sfollati proviene da Il Fatto Quotidiano.



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