Da parte di Autostrade c’è stato il ”puntuale adempimento degli obblighi concessori”. Così recita il comunicato pubblicato al termine del consiglio di amministrazione della società della famiglia Benetton che all’ordine del giorno aveva la risposta alla lettera di contestazioni ricevuta dal ministero delle Infrastrutture a seguito del crollo del Ponte Morandi di Genova. Il Cda, si legge, “ha preso atto degli elementi di confutazione” contenuti nella missiva del Mit e ha “confermato il proprio convincimento in merito al puntuale adempimento degli obblighi concessori da parte della società. La lettera di riscontro ed i relativi allegati, comunica il cda, “saranno inviati al ministero nel termine assegnato”.

Il 17 agosto, tre giorni dopo il crollo del viadotto a Genova, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte aveva annunciato l’invio della lettera ad Autostrade per l’Italia che avvia la procedura per la revoca alla concessione alla società controllata dal gruppo Benetton. “Il governo contesta al concessionario che aveva l’obbligo di curare la manutenzioneordinaria e straordinaria dell’autostrada A10, la grave sciagura che è conseguita al crollo del ponte”, si leggeva nella nota di Palazzo Chigi.

Oltre alla valutazione della risposta alle contestazioni del Mit sul Ponte Morandi di Genova, il cda di Autostrade, che si è riunito questa mattina a Roma, ha anche valutato l’avanzamento delle iniziative già decise lo scorso 21 agosto. In particolare, si precisa in una nota, sono stati valutati “gli aiuti alle famiglie colpite che hanno interessato più di 200 nuclei familiari, le iniziative di ripristino della viabilità cittadina, le ulteriori iniziative di agevolazione del pedaggio e l’avanzamento del progetto di demolizione e ricostruzione del ponte”.

L'articolo Ponte Morandi, cda Autostrade risponde al ministero: “Rispettati nostri obblighi” proviene da Il Fatto Quotidiano.



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