Giorgetti alla Festa del Fatto: “Fondi Lega? Se riesame ci condanna, il 6 settembre il partito chiude”

“Fondi Lega? Se il tribunale del Riesame conferma la condanna, il 6 settembre il partito chiude”. Giancarlo Giorgetti, sottosegretario della Lega interviene dal palco della Festa del Fatto Quotidiano in Versiliana. E intervistato da Peter Gomez parla della sentenza attesa per il 5. E spiega perché il Carroccio contesta la decisione della magistratura: “Avrebbe una conseguenza definitiva, la chiusura del partito, senza che quel processo sia finito. E’ ovvio che se il 6 i giudici decidono cosi, noi come partito il 6 settembre siamo finiti. Nonostante sia una sentenza di primo grado. Arrivasse in Cassazione io non avrei niente da dire”. Il 5 settembre infatti il Tribunale del riesame di Genova affronterà, su rinvio della Cassazione, il tema del sequestro dei conti leghisti dopo la condanna per truffa ai danni dello Stato di Umberto Bossi e Francesco Belsito.

Durante l’intervista per la Confessione, ha anche parlato del caso Diciotti: “Bisogna chiarire come la Guardia costiera sia intervenuta in acque maltesi”. Su Salvini, ha dichiarato: “E’ un pericolo che la gente si stanchi dal continuo rilanciare. Ma Salvini ha un intuito pazzesco. E sa sentirsi tarato sul sentimento e sulla pancia dell’elettorato e quando sentirà, frenerà”. Quindi sui migranti dice: “500mila respingimenti promessi da Salvini? L’ha sparata grossa. Mi accontenterei che non arrivassero più”. Sugli ex alleati: “Non abbiamo risorse per inglobare Forza Italia. Ma le idee di Salvini sono più attraenti di quelle di Tajani”. Sul caso Autostrade: “Soldi dei Benetton a tutti i partiti? Operazione di clamoroso lobbyismo”.

 

 

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