C’è chi scommette sulle cose più stravaganti (Michelle Hunziker), chi sui significati più reconditi dell’universo familiare (Massimo Recalcati), chi sulle trattorie da autostrada (Chef Rubio), chi sulle serie tv dal taglio internazionale (Niccolò Ammaniti), chi sull’agenda frastagliata della politica (Enrico Mentana) e chi sull’irresistibile siero delle vanità (Barbara D’Urso). Le nostre TelePagelle di Maggio!

Lessico Famigliare (RaiTre)

RM: Massimo Recalcati nel suo viaggio a cavallo di parole, immagini, ragionamenti. In primo piano la famiglia, nella sua accezione meno retorica – Voto 7
DV: All’inizio fu forte repulsione per questa tv fatta da tantissime parole, poi solo grande attrazione guardando ed ascoltando questo programma che ti lascia a bocca aperta – Voto 10 e lode

Vuoi scommettere? (Canale5)

RM: Le Hunzikers non mancano di simpatia ma il programma è roba trita e ritrita. Il tema è sempre lo stesso: il web; youtube etc è già stracolmo di scommesse spettacolari e stramberie varie. La tv deve puntare ad altro – Voto 5
DV: Era meglio l’originale, coniugato alla prima persona plurale e seguito da “che”. Ti ricordi chi lo ha condotto? Io sì – Voto s.v.

Camionisti in trattoria (DMax)

RM: Più che una trasmissione è una guida gastronomica per camionisti (che ringrazieranno). La parte della sfida è inesistente e scialba. Rubio è meno chef e più bisunto – Voto 5
DV: La teoria di partenza è vera: se ci sono i camion parcheggiati mangi bene. E Rubio è il migliore chef sulla piazza televisiva. Sarà anche bisunto, ma almeno non è solo chef! – Voto 6,5

L'articolo Le TelePagelle di Maggio – Tra miracoli e scommesse anche la politica diventa soap proviene da Il Fatto Quotidiano.



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