Stoviglie che volano, alimenti che latitano, t-shirt usate vendute all’asta. La nuova vita di Morgan ricomincia a quarantacinque anni. Senza la casa. Pignorata dall’ex moglie Asia Argento. #metoo. Questa volta senza Weinstein o il regista/attore italiano che “tirò fuori il suo pene quando avevo 16 anni nella sue roulotte mentre parlavamo del personaggio”. Semmai come una ex moglie qualunque che suona il campanello degli alimenti, e le rimane il dito incastrato. Va bene la rabbia, ma poi dal benzinaio o dal panettiere mica paghi con un tweet. Solo che Morgan, l’ex Bluevertigo, tipetto fumantino nonché talentuoso pianista, ha spiegato che le royalties a forza di picchettare synth per Altre forme di vita non le ha usate di certo per diventare un nababbo alla Briatore. “Non venero il denaro, ma una casa sono riuscito a comprarmela, banalmente, una, l’unica, altro che villa al mare, chalet in montagna, residenza di famiglia in campagna, appartamento in centro…! Ma di cosa stiamo parlando? Una benedetta prima casa”, ha spiegato Marco Castoldi in arte Morgan con un post su Facebook. “L’unica per metterci dentro una famiglia, dei figli, un televisore, un pianoforte, e il minimo per una vita tranquilla e dignitosa. Altro che rockstar, altro che figli d’arte: sono una persona comune, per bene. Ma artista. Mi son fatto da solo”. E via con una biografia che è davvero da incubo: tragica, dolorosa, palpitante periferie e sudore. Il suicidio del padre a 48 anni, la madre insegnante che si improvvisa venditrice di vestiti, lui e la sorella che per studiare all’università si mettono l’una a fare la commessa e l’altro a suonare nei localetti di provincia. “Io uscivo a mezzanotte con il motorino e andavo a fare piano bar per le coppiette innamorate nei locali della Brianza, tornavo alle cinque del mattino e alle otto, in bicicletta, con mia sorella sul manubrio, andavo al liceo. Io son stato bocciato mentre lei si è presa due lauree. Abbiamo pagato la casa, mettendo insieme le forze. Abbiamo continuato a studiare musica, lei il violoncello e io il pianoforte”.

Il cerchio quindi si chiude. Dai pianobar della Brianza alla casa di Via Adamello a Monza. Quella finita in vendita per volere della querelante, figlia del regista Dario, e mamma di Anna Lou. Morgan non pagava gli alimenti e l’atto estremo è parso d’obbligo. Anche se l’avvocato di Asia Argento ha subito gettato acqua sul fuoco. Niente accanimento terapeutico su Morgan. Solo opere di bene. “Non sapevamo nulla di queste difficoltà economiche: se il signor Castoldi lo avesse comunicato al Tribunale la cifra sarebbe stata rivista”, ha dichiarato la legale Samantha Luponio. “Gli assegni sono stati versati per un anno, poi alla figlia ha provveduto la madre – ha continuato – Ora i soldi del pignoramento andranno in parte a saldare il debito, ma ci sono anche altri creditori”. Le cronache del Corsera parlano infatti, e addirittura, di evasione fiscale. “Da un giorno all’altro io vengo a sapere che ho un gigantesco debito con l’Agenzia delle Entrate, accumulatosi in 10 anni di tasse mai pagate. Io di certo non ho mai detto a chi gestiva il mio denaro di non pagare le tasse”, ha puntualizzato l’ex Bluevertigo. Anche per questo i tweet di Morgan negli ultimi mesi sono fioccati robotici e ripetute con aste di oggetti a lui appartenuti. E da lui usati. Probabilmente nemmeno più lavati. Pantaloni, t-shirt, giacche, cappelli, dischi. Di 45 giri ce n’è uno dei Black Sabbath ascoltato dal suo povero padre che il 26 dicembre ad asta conclusa ha regalato a Morgan 806 euro tondi. La t-shirt “Moravia non lavata” della “collezione EROI di Morgan”, un pezzo unico e sudaticcio ha toccato i 452 euro. Ma c’è anche il “cappello dressage”, copricapo cilindrico bianco con striscia nera, utilizzato dal cantante nel 2009 per le foto di Italian Songbook, ancora all’asta per tre giorni, ed arrivato ad un cifra ragguardevole di 505 euro.

Solo che l’amaro in bocca, per come è precipitata la situazione con l’ex moglie Asia e la figlia Anna Lou, non si esaurisce con un’asta o un concerto di Capodanno. “Per anni, ho pagato somme esorbitanti, intere rette annuali per scuole private di lusso, che costano più della Bocconi, ma non c’è problema, per la bambina questo e altro, figuriamoci. Per una bambina fantastica, che non ha colpa, semmai la fortuna di essere figlia di un musicista realizzato e di una attrice con un albero genealogico talmente grande che non ci sta neanche nei parchi delle sue ville in Toscana o nei giardini pensili delle sue terrazze romane”, ha scritto Morgan. “Ma il problema non è mica Asia. Sono certo che lei non c’entra nulla con questa faccenda, figuriamoci! Ma secondo voi, che interesse avrebbe nei confronti della mia umile dimora monzese, lei che vive tra Parigi e Los Angeles in case meravigliose, e che lavora con i più grandi registi del mondo? Mica ha bisogno di me per farsi mantenere!”. Bastano però i tremila euro al mese di alimenti, una rata saltata, il pignoramento, e scatta infine l’incazzatura. Un po’ come quando a Raiperunanotte di Santoro un Morgan afono ospite venne fischiato, interrotto con dei “machissenefrega”. “Ma sì, distruggiamolo quello stronzo, togliamogli tutto, figli, casa, dignità civile, che ci frega, anzi mi diverto – conclude Castoldi con amarezza – Dai massacriamolo, senza pietà, senza un minimo di rispetto! E non parlo del ricordarsi di aver detto ‘ti amo’, ma del minimo rispetto di un essere umano”.

L'articolo Morgan, Asia Argento e la casa pignorata: “Un po’ di rispetto, non per avermi detto ‘ti amo’ ma come essere umano” proviene da Il Fatto Quotidiano.



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