Era un cittadino austriaco “simpatizzante” dell’Isis il terrorista ucciso dalla polizia nel corso dell’assalto di ieri sera in diversi punti del centro di Vienna. Armato di un fucile d’assalto automatico, una pistola e un machete, il terrorista indossava anche una finta cintura esplosiva. Lo ha detto in conferenza stampa, all’alba di martedì, il ministro dell’interno austriaco Karl Nehammer, che ha spiegato come l’uomo sia stato “neutralizzato alle 20:09” dalle unità di pronto intervento, per cui “la fase caotica dopo gli attentati è durata molto poco”. L’attacco, che ha colpito sei diversi punti della città alla vigilia del lockdown nazionale anti-Covid, è iniziato vicino a una sinagoga. Sono quattro i civili rimasti uccisi: oltre ai 3 già noti nella notte, questa mattina è morta una donna che era ricoverata in gravi condizioni. Diciassette i feriti ricoverati in ospedale per colpi da arma da fuoco: sei di loro sono in pericolo di vita. Rimangono stabili ma critiche le condizioni del poliziotto ferito, ricoverato in terapia intensiva.
Vienna resta “in stato di massima allerta”. Al momento ci sono mille agenti di polizia dispiegati in città e le indagini sono in pieno svolgimento. Le autorità hanno invitato la gente ad evitare il centro della città. “Non possiamo escludere in questo momento che ci possano essere altri autori” ancora in fuga, ha detto Nehammer. La polizia parla di un massimo di quattro autori dell’attacco. Nella notte si era parlato anche di una persona fermata, oltre all’attentatore ucciso: la notizia però non è mai stata confermata. Su Twitter le forze dell’ordine hanno spiegato che sono state condotte perquisizioni nell’abitazione dell’attentatore che è stato ucciso. Il sindaco di Vienna Michael Ludwig, citato dal Kurier, ha parlato di ”perquisizioni e arresti” in corso. Secondo il tabloid tedesco Bild, l’attentatore ucciso aveva precedentemente annunciato il suo attacco su Instagram.
La ricostruzione dell’attacco – I primi spari sono stati sentiti lunedì sera intorno alle ore 20, nel centro di Vienna in Seitenstettengasse, la via dove si trova la sinagoga della capitale austriaca. Più persone hanno iniziato esplodere colpi da arma da fuoco lungo le strade del centro, fino alla vicina Schwedenplatz. L’attacco ha colpito sei diversi punti della città: Ruprechtsplatz, Salzgries, Graben, Bauernmarkt, Morzinplatz e Fleischmarkt. Hanno preso di mira le persone che si trovavano nei bar e nei ristoranti di Vienna, per l’ultima notte prima del ritorno in lockdown e del coprifuoco. Una dinamica che ricorda gli attentati di Parigi del 13 novembre 2015: anche allora un commando armato colpì in diversi punti della città, concentrando gli attacchi in alcuni locali della capitale francese. “L’autore si è mosso in direzione dell’Hoher Markt e della Ruprechtskirche e ha sparato alle persone che erano sedute allo Schanigarten. Non ha mirato al tempio della città”, ha detto il rabbino Schlomo Hofmeister, testimone oculare dall’attacco, al quotidiano Kurier.
Le reazioni – “Stiamo attraversando tempi difficili nella nostra repubblica. Vorrei ringraziare tutti i servizi di emergenza che rischiano la vita per la nostra sicurezza, soprattutto oggi. L’intero Paese è con le vittime, i feriti e le loro famiglie, alle quali esprimo il mio più profondo cordoglio”, ha detto il cancelliere austriaco Sebastian Kurz alla tv pubblica Orf. “La nostra polizia intraprenderà un’azione decisa contro gli autori di questo orribile attacco terroristico. Sono lieto che i nostri agenti di polizia siano già stati in grado di eliminare un autore. Non permetteremo mai al terrorismo di intimidirci e combatteremo questi attacchi con tutti i mezzi”, ha aggiunto il cancelliere.
“Il terrorismo islamista è il nostro nemico comune. La battaglia contro questi assassini e i loro istigatori è la nostra battaglia comune”, ha detto la cancelliera tedesca Angela Merkel, affermando che “noi tedeschi esprimiamo vicinanza e solidarietà ai nostri amici austriaci”. “In queste ore terribili, nelle quali Vienna è diventata obiettivo della violenza terroristica, il mio pensiero va alle persone e alle forze di sicurezza che là stanno contrastando la violenza e il pericolo. I miei sentimenti di vicinanza vanno ai parenti delle vittime, auguro una pronta guarigione ai feriti”, ha dichiarato. Gli esponenti della comunità islamica austriaca, Iggo, in una nota pubblicata sulla loro pagina di Facebook si sono detti “vicini in queste ore alle persone colpite, alle loro famiglie e agli agenti di polizia” e “profondamente colpiti e scioccati” dall’attentato che ha colpito ieri sera Vienna.
L'articolo Vienna, “il terrorista ucciso era un austriaco simpatizzante dell’Isis”. Le indagini: massimo 4 autori dell’attacco, arresti e perquisizioni in corso. Quattro vittime, 17 i feriti: 6 rischiano la vita – LA DIRETTA proviene da Il Fatto Quotidiano.
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