Continue interruzioni, offese, e risposte mai portate a termine. Il primo attesissimo duello tv tra Donald Trump e Joe Biden, sul palco del Case Western Reserve University di Cleveland, in Ohio, è degenerato nel caos: “Sei un clown”, dice lo sfidante democratico al presidente. “E tu non hai niente di intelligente”, risponde il tycoon. I commentatori statunitensi hanno parlato di “un disservizio alla democrazia”, che ha lasciato confusi e perplessi gli elettori a casa.
Per 96 minuti i candidati si sono sovrapposti negli interventi e insultati personalmente, come forse mai era accaduto in un dibattito presidenziale negli Stati Uniti: lo stile di Trump, in questi confronti, è sempre imprevedibile e istintivo, ma quest’anno la situazione è sfuggita di mano al moderatore Chris Wallace, anchorman di Fox News, che ha dovuto riprendere il presidente americano, richiamandolo al rispetto delle regole accettate dalla sua campagna.
Proprio Trump, osservato in prima fila dalla first lady Melania e dai suoi figli, è apparso il più nervoso. Si è ritagliato da subito il ruolo di guastatore, sovrapponendosi spesso al suo avversario nel tentativo di metterlo in difficoltà, di fargli perdere le staffe. Ma Biden, la cui tenuta alla vigilia era messa da molti in discussione, non è caduto nella trappola, riuscendo da politico navigato com’è a mantenere la calma e allo stesso tempo affondando colpi micidiali: “Tutti sanno che il presidente Donald Trump è un bugiardo e un clown”, ha affermato di fronte al rivale che negava i rischi corsi da milioni di americani se venisse abolito l’Obamacare. “Sei il peggior presidente della storia”, ha poi rincarato Biden a proposito dello scandalo delle tasse del presidente provocato dallo scoop del New York Times. Non contento l’ex vicepresidente ha anche definito Trump “il cagnolino di Putin”.
L’attuale inquilino della Casa Bianca, pur sorpreso dalla grinta dell’avversario, non è stato a guardare, dipingendolo come una persona “poco intelligente” e come “un pupazzo in mano alla sinistra radicale”. Poi ha tentato l’affondo sul figlio dell’ex vicepresidente, Hunter, accusato di aver preso 3,5 milioni di dollari dalla Russia: “E’ delle famiglie degli americani che soffrono che dobbiamo parlare, non della mia famiglia”, ha replicato Biden, prendendo anche le distanze dalla sinistra radicale: “Non sono un socialista e il Green New Deal non è il mio piano”.
Nello scontro sulle proteste razziali, poi, il presidente si è rifiutato di condannare il suprematismo spingendosi a dire che la violenza “è un problema non della destra ma della sinistra”. I social si sono subito schierati definendo la sfida “una vergogna”, specchio di una campagna elettorale tra le più divisive della storia americana. L’unica vera notizia allo scadere del tempo regolamentare, quando Trump, rievocando lo spettro dei brogli legati al voto per posta, ha ammesso: “Per sapere il risultato delle elezioni ci potrebbero volere dei mesi”. E, a differenza del suo rivale, non si è impegnato a riconoscere l’esito delle elezioni. “Ha solo paura del conteggio dei voti – ha replicato Biden – andate a votare, siete voi che determinate il futuro del Paese. E lui non può fermarvi”.
L'articolo Trump-Biden, il primo dibattito tv è un disastro. Urla, insulti e interruzioni continue: così il faccia a faccia è stato oscurato dal caos proviene da Il Fatto Quotidiano.
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