GLB è l’ottavo modello della famiglia di compatte che condivide la piattaforma Mfa, con motori trasversali e trazione anteriore o 4matic. La lunghezza di questo modello è 463 cm, poco meno della sorella maggiore GLC. Qualcuno la definisce la Baby G, e su questo non siamo d’accordo. GLB ha la sua personalità e se proprio dobbiamo fare un paragone ci viene in mente la borsa di Mary Poppins: sembra piccola ma non lo è. Perché, ad esempio, può essere equipaggiata con tre file di sedili per sette persone, a patto naturalmente che gli ultimi due passeggeri abbiano una altezza non superiore a 1,68 m.

Le linee sembrano riprendere la sua antenata GLK, spigolosa, frontale imponente e fari incisivi. Le portiere che scendono a coprire i sottoporta offrono maggior comfort a chi sale a bordo (oltre a proteggere il vano porta dalla sporcizia) e aumentano la protezione in caso di impatto laterale.

Gli ingegneri di Stoccarda hanno lavorato molto per dare alla vettura un orientamento off-road, con sbalzi corti e protezioni per gli urti frontali e posteriori. Per gli appassionati è inoltre disponibile un pacchetto accessori dedicato: luci, programma di marcia aggiuntivo e nel display multimediale un’animazione della situazione di marcia, la rappresentazione realistica del grado di pendenza, dell’angolo d’inclinazione e delle impostazioni tecniche che aiutano nelle valutazioni di guida oltre al Downhill Speed Regulation (DSR), che può essere regolato per una velocità stabilita compresa tra i 2 e i 18 km/h.

A bordo, davanti al conducente trova posto la plancia con display widescreen, i comandi possono essere impartiti attraverso touch screen, volante, tavoletta posta davanti al tunnel centrale o vocalmente con la famosa formula magica “Ehi Mercedes!”, seguita dal nome del comando da attivare o dalle informazioni da richiedere. Il sistema Mercedes-Benz User Experience (MBUX) è sempre più interattivo e ora anche connesso con il programma “Mercedes me”. Tutte le grafiche degli strumenti possono essere personalizzate cosi come si possono scegliere le informazioni da tenere sotto controllo durante la guida.

Tessuti, materiali, disegni e accoppiamento dei componenti tradiscono una qualità fuori dall’ordinario. Bello da vedere, ma soprattutto funzionale anche con temperature estreme, l’impianto di climatizzazione: bocchette a centro plancia con sotto i relativi comandi i cui tasti sembrano ricavati per fresatura da un cilindro di alluminio. Bagagliaio capiente a (più che) sufficienza: da 565 a 1.800 litri reclinando i sedili.

Alla guida è divertente ed agile, la GLB 200 della prova era equipaggiata con motore quattro cilindri benzina da 1.332 cc capace di erogare 162 Cv e cambio 7G-DCT automatico (tutte le altre motorizzazioni montano l’8G-DCT). Convoncente il comportamento su strada e anche in off-road. Il mantenimento di corsia che agisce sui freni invece che sul volante è brusco. Questo dovrebbe consentire anche ai più distratti o ai “belli addormentati” al volante di riprendere in mano la situazione.

I consumi si sono assestati intorno ai 16 Km al litro. Sempre con l’alimentazione a benzina sono disponibili le versioni 250 4matic e AMG da 306 Cv; diesel con power unit da 1.951 e 116 Cv, 150 Cv (due o quattro ruote motrici) o 190 Cv quattro ruote motrici. Tutti i motori sono 4 cilindri. Cinque gli allestimenti: Executive, Business, Sport, Sport Plus, Premium. Prezzi a partire da 35.390 per la 180d a due ruote motrici.

L'articolo Mercedes GLB, la prova de Il Fatto.it – Compatta con grinta – FOTO proviene da Il Fatto Quotidiano.



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