“Dalle carte abbiamo visto e approfondito che c’è una responsabilità oggettiva, secondo noi, dell’intero governo. Io non credo che allora il comportamento esclusivamente sbagliato fosse soltanto quello di Salvini. Allora quel comportamento sbagliato era di un governo”. Il capogruppo al Senato di Italia Viva, Davide Faraone, a pochi minuti dall’inizio dei lavori a Palazzo Madama che oggi decide l’autorizzazione a procedere in giudizio per Matteo Salvini sul caso Open Arms, esprime da Agorà Estate su Rai Tre la stessa posizione del forzista Maurizio Gasparri, presidente della Giunta per le Autorizzazioni al Senato, contrario a mandare a processo l’ex ministro dell’Interno. Aprendo i lavori dell’Aula, Gasparri ha dichiarato che “la proposta di non autorizzare il processo è stata approvata a maggioranza dalla Giunta. Salvini, nella vicenda Open Arms, agì di concerto con i ministri della Difesa e dei Trasporti, con un atto di governo collegiale”. Il voto di Italia Viva oggi sarà decisivo: Matteo Renzi, sposando ancora una volta la linea del garantismo, tiene ancora in scacco la maggioranza e la decisione di oggi e si intreccia con quella del rinnovo delle presidenze delle Commissioni parlamentari.

Intanto il leader della Lega, arrivato in Senato, posta un’immagine su Twitter dai banchi dell’aula e ribadisce: “Buongiorno dal Senato, che oggi vota su un nuovo processo a mio carico riguardo il caso Open Arms. È agli atti, ho fatto il mio dovere, ho la coscienza a posto: sempre avanti a testa alta e grazie per tutti i vostri messaggi di sostegno, Amici”.

L’inchiesta – Era stata aperta dalla Procura di Agrigento guidata da Luigi Patronaggio e poi passata per competenza al Tribunale dei ministri a Palermo, che accusa il leader della Lega di sequestro di persona per aver bloccato lo sbarco dei migranti a bordo della nave della ong quando era ministro dell’Interno. L’ex ministro dell’Interno e vicepremier è accusato di plurimo sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio per aver trattenuto nel 2019 a bordo della nave – al largo di Lampedusa – 164 migranti poi fatti scendere su ordine del procuratore di Agrigento, dopo venti giorni. Per i giudici del Tribunale dei ministri non era possibile invocare ragioni di sicurezza. Un voto che arriva nei giorni in cui la questione migranti, tra sbarchi e denunce di trattamenti inumani, è di nuovo entrata nell’agenda politica.

L'articolo Processo a Salvini, Italia Viva la pensa come Gasparri. “Open Arms? La colpa non solo sua, ma del governo” proviene da Il Fatto Quotidiano.



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