“Aggiungi cavalli e andrai forte in rettilineo, togli peso e andrai forte ovunque”: lo diceva Colin Chapman, fondatore della Lotus. Un concetto che piace molto agli ingegneri giapponesi della Suzuki: per l’ultima edizione della Swift Sport, il modello più frizzante della loro compatta di taglia urbana, i tecnici hanno puntato soprattutto sul contenimento della massa.
Così la terza generazione di Swift Sport, che nel frattempo è diventata più bassa e più larga, fa fermare l’ago della bilancia a 975 Kg, 80 in meno del modello precedente. La potenza, invece rimane invariata, a quota 140 Cv: tuttavia il vecchio quattro cilindri 1.6 aspirato ha lasciato spazio al nuovo 1.4 turbo a iniezione diretta, che vanta una coppia di 230 Nm, 70 in più che in passato. Ne risulta un rapporto peso/coppia motrice di 4.2 kg/ Nm, tra i migliori della categoria (il modello precedente si fermava a 6.2 kg/ Nm). Inoltre il motore è più amico dell’ambiente: le emissioni di CO2 sono passate da 147 a 125 g/km, mentre il consumo medio dichiarato secondo ciclo Nedc è di 5,6 litri/100 km.
Esteticamente la Swift Sport si distingue per i paraurti esclusivi, per lo spoiler anteriore e quello sul tetto, le minigonne, uno pseudo estrattore di coda e le ruote da 17 pollici in alluminio lucidato bicolore. Ai guidatori più corsaioli piacerà anche il doppio terminale di scarico e gli interni con sedili sportivi dedicati (l’infotainment, compatibile con smartphone, sfrutta un touchscreen da 7 pollici”). Mentre chi bada alla tecnica apprezzerà la piattaforma costruttiva “Heartect”, più rigida grazie a un aumento dei punti di saldatura.
All’interno il colpo d’occhio non delude in termini di design e funzionalità; tuttavia i materiali usati per plancia e portiere sono migliorabili. Il posto guida è comodo e ampiamente regolabile e su strada la Swift Sport diverte senza impensierire grazie all’equilibrato bilanciamento fra motore e telaio. Il passo si è allungato di 20 mm, mentre le carreggiate sono 40 mm più larghe, sia all’anteriore sia al posteriore: ciò, complice una carrozzeria più bassa di 15 mm, rende l’auto più stabile e piantata a terra quando si va di fretta (all’avantreno c’è un MacPherson, mentre al retrotreno una barra di torsione).
La tenuta di strada è elevata e le reazioni sempre sincere, anche guidando “da asini”. Il suo asso nella manica, come detto, è la leggerezza complessiva, che non affatica mai freni – che, però, hanno un morso iniziale fin troppo aggressivo – e gomme: l’assetto tiene il corpo vettura abbastanza fermo in curva pur senza compromettere il comfort complessivo. Buona la taratura dello sterzo, pesante il giusto e abbastanza preciso, forse un filo lasco al centro. Piacevole pure il cambio manuale a 6 marce. Il motore ha coppia da vendere e si comporta bene ai bassi e medi regimi, ma perde grinta nella parte alta del contagiri, dove invece ci si aspetterebbe più determinazione. Le performance, però, non deludono: 0-100 all’ora coperto in 8,1 secondi e 210 orari di velocità massima.
Davvero completa la dotazione di sicurezza di serie: comprende il sistema di frenata automatica di emergenza con riconoscimento dei pedoni, il dispositivo che corregge automaticamente la traiettoria dell’auto se si superano le linee di corsia, il monitoraggio dello stato psicofisico del conducente (funziona con l’analisi dei suoi comportamenti di guida) e l’Adaptive Cruise Control. Non mancano, inoltre, i fari full Led, la retrocamera e il climatizzatore automatico. Prezzo? 21.190 euro: ma fino al 31 maggio sarà possibile acquistare Swift Sport al prezzo promozionale di 18.150 euro.
Suzuki Swift Sport – LA SCHEDA
Il modello: è l’edizione più potente dell’utilitaria giapponese, spinta da un 4 cilindri turbo da 140 CV
Dimensioni: lunghezza 3,89 metri, larghezza 1,73 metri, altezza 1,49 metri
Motore benzina: 1.4 turbo da 140 CV
Velocità massima: 210 km/h
Consumi medi ciclo Nedc: 5,6 litri/100 km
Emissioni CO2: 125 g/km
Prezzi: a partire da 21.190 euro
Ci piace: guidabilità, costi di gestione contenuti, dotazione di sicurezza molto completa
Non ci piace: materiali interni migliorabili
L'articolo Suzuki Swift Sport, la prova de Il Fatto.it – Il segreto è la leggerezza – FOTO proviene da Il Fatto Quotidiano.
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