Almeno dieci persone sono state uccise durante le proteste ancora in corso in Iran, anche dopo il discorso del presidente Hassan Rohani. Lo riporta la tv di Stato, secondo cui le forze di sicurezza iraniane hanno respinto “dimostranti armati” che cercavano di prendere d’assalto stazioni di polizia e basi militari, mentre è in programma in giornata una riunione d’emergenza dell’esecutivo. Non è chiaro se il numero delle vittime comprenda le due vittime registrare a Izeh, di cui ha dato notizia all’agenzia di stampa Ilna il deputato Hojatollah Khademi. “Il popolo iraniano è libero di manifestare”, ma “il governo non mostrerà tolleranza per chi danneggia le proprietà pubbliche, viola l’ordine pubblico e crea disordini”, ha detto domenica il presidente Rohani nel primo discorso alla nazione da quando sono iniziate le proteste. Poi l’attacco a Donald Trump e al suo tweet a sostegno dei protestanti.

Intanto nel Paese sono stati oscurati i social network. Il 28 dicembre è stata arrestata anche la ragazza che si era tolta lo Hijab , il velo imposto per legge alle donne, e con i capelli sciolti protestava sventolando una bandiera bianca per le strade della capitale Teheran. Il suo gesto è diventato uno dei simboli delle manifestazioni e nel luogo dove è stata arrestata, in piazza Enghelab, sono stati lasciati fiori e lettere di ammirazione.

Le manifestazioni sono cominciate quattro giorni fa, quando centinaia di persone sono scese in strada nelle aree nord-orientali del Paese per ribellarsi contro il caro prezzi, l’aumento della disoccupazione e la mancanza dei benefici economici promessi dopo la firma dell’accordo sul nucleare. In pochi giorni i cortei sono aumentati fino a coinvolgere Mashhad, Kermanshah e, infine, Teheran, oltre ad altre zone nel sud del Paese. È allora che sono intervenute per la prima volta le squadre antisommossa, che hanno usato idranti e lacrimogeni e fatto qualche arresto per cercare di tenere la situazione sotto controllo, con i manifestanti che avanzavano al grido di “morte al dittatore, morte a Rouhani!”.

Secondo il deputato Hedayatollah Khademi, due manifestanti sono rimasti uccisi domenica sera nel corso delle proteste nella città di Izeh, nel sudest del Paese. “Gli abitanti hanno manifestato come avviene altrove nel Paese contro le difficoltà economiche e, sfortunatamente, due persone sono rimaste uccise e altre ferite”, ha riferito all’agenzia di stampa Ilna, vicina all’opposizione. “Non so se i colpi siano arrivati dalle forze dell’ordine o dai manifestanti”, ha specificato il deputato.

Altri quattro morti a Doroud, nella provincia occidentale iraniana di Lorestan, stando a quanto riferito il governatore della città, Mashallah Nemati, citato dall’agenzia di stampa Isna. Secondo l’autorità, ad aprire il fuoco contro i manifestanti non sarebbero stati i poliziotti ma uomini in borghese che hanno sparato anche contro le forze dell’ordine e le stazioni di polizia. Circa 100 persone sono state invece arrestate durante le proteste nella città di Arak. Domenica altre 200 persone erano state fermate a Teheran.

Rohani ha parlato domenica per la prima volta da quando sono iniziate le proteste. “La critica è diversa dalla violenza e dalla distruzione della proprietà pubblica”, ha accusato il presidente iraniano dopo aver parlato di libertà di manifestazione. “Le autorità – ha voluto sottolineare – devono autorizzare le manifestazioni e le proteste legali”. Rohani ha anche attaccato Donald Trump per le sue “dichiarazioni che interferiscono con l’attività delle autorità dell’Iran”. Nel dare il suo sostegno alle manifestazioni di questi giorni, ha attaccato Rohani, il presidente americano si è dimenticato di quando “definiva gli iraniani terroristi“. “Il governo iraniano dovrebbe rispettare i diritti del suo popolo, incluso quello di espressione. I regimi oppressivi non possono durare in eterno. Il mondo sta guardando!”, aveva scritto Trump su twitter già il 30 dicembre, aggiungendo che i cittadini iraniani sono “stufi della corruzione del regime e dello sperpero di ricchezze nazionali per finanziare il terrorismo all’estero”.

L'articolo Iran, si moltiplicano le proteste contro il governo: “Dieci morti dopo il discorso di Rohani. Assalti alle basi militari” proviene da Il Fatto Quotidiano.



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