“Ci vedete in attrito? Non credo“. Luigi Di Maio smentisce tensioni con Giuseppe Conte legate all’ipotesi – mai confermate – di nuove tasse. Nelle ultime ore, infatti, alcuni quotidiani hanno parlato di una spaccatura tra il ministro degli Esteri e il presidente del consiglio. Per smentire questo tipo di ricostruzioni, Di Maio ha raggiunto Conte nel suo albergo a New York alla vigilia dell’assemblea generale dell’Onu, intrattenendosi insieme al premier con i cronisti.
“L’obiettivo è abbassare le tasse, non aumentarle”, ha detto Di Maio accanto a Conte, sottolineando che sul tema”siamo d’accordo”. “Se poi c’è un progetto per disincentivare alcune fonti dannose, lo dobbiamo fare con un progetto di largo respiro. Non si possono fare balzelli per fare cassa“, ha spiegato, “auspicando una legge di bilancio che migliori la qualità di vita degli italiani e aiuti le aziende ad assumere di più, abbassando il cuneo fiscale”. “Credo che il ministro Gualtieri e tutto il governo stiamo facendo un buon lavoro di progettazione per un Dpef e una legge di bilancio che soddisfi le promesse che abbiamo fatto quando ci siamo presentati in aula per chiedere la fiducia”. ha aggiunto il titolare della Farnesina.
Nel week end, infatti, Conte aveva definito come “praticabile” l’ipotesi di una tassa sulle merendine per finanziare le scuola, proposta dal ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti. “Non è deciso ancora nulla, la valuteremo insieme, ci ragioneremo e ci confronteremo”, ha detto il premier dalla Grande Mela. “È prematuro dire se decideremo di sì, tra le ipotesi che ho ventilato c’è anche questa possibilità, un’iniziativa che rappresenta un nuovo approccio in termini di cultura alimentare e per la salute dei nostri bambini”.
Il premier si è concentrato su un altro tema: l’ambiente. “L’Italia vuole la leadership nel mondo e il primato sul tema del Green new Deal”, ha detto Conte, anticipando l’oggetto del messaggio che invierà all’Assemblea generale dell’Onu. “Questo – ha spiegato – non significa ovviamente tassare il nostro sistema produttivo per liberare risorse, ma significa però creare incentivi per riorientare tutto il sistema in quella direzione”. Un fronte con il quale Di Maio si è detto “assolutamente d’accordo“. “Ma – ha sottolineato – ci sono dei processi di transizione da mettere in moto, è importante che non ci creino degli shock: se incentiviamo dei processi e ne vogliamo disincentivare altri, per creare processi più compatibili con l’ambiente, dobbiamo dare il tempo alle persone di adeguare i propri stili di vita e alle aziende di potersi convertire“. Conte, inoltre, ha annunciato che in questi giorni di trasferta americana ha in programma anche un incontro con Donald Trump. Nei giorni alla vigilia della nascita dell’esecutivo Pd-M5s, l’inquilino della Casa Bianca si era espresso a favore della permanenza del premier italiano alla guida del governo con un tweet.
L'articolo Di Maio: “Io e Conte d’accordo su riduzione delle tasse”. Il premier: “Italia vuole la leadership nel mondo su Green new Deal” proviene da Il Fatto Quotidiano.
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