I fondi nella legge di Bilancio, le norme regolamentari in “un decreto a Natale o subito dopo”. Luigi Di Maio, nel corso di una diretta Facebook, ha annunciato che reddito di cittadinanza, pensioni di cittadinanza e quota 100 non saranno inseriti in un disegno di legge, come previsto in un primo momento, ma il governo procederà per decreto. Il vicepremier M5s è intervenuto per smentire chi dice che le misure su cui Lega e 5 stelle più puntano sono fuori dalla manovra. “Ci sono nella legge di bilancio”, ha dichiarato, “chi dice che non ci sono sta dicendo bugie”, perché “in manovra ci sono i soldi, c’è la ciccia. Ma le norme regolamentari non possono stare lì” perciò “dopo la legge di bilancio, magari a Natale o subito dopo, si fa un decreto con le norme per reddito e pensioni di cittadinanza e riforma della Fornero. Lo faremo con un decreto, non un ddl perché ci vorrebbe troppo e c’è emergenza povertà”. Quindi ha dato nuove indicazioni sui tempi di realizzazione: “Ci sono circa due mesi per perfezionare tutti i dettagli, in modo che il 2019 possa diventare l’anno del cambiamento”. Il reddito di cittadinanza, ha assicurato il ministro, partirà “tra inizio e fine marzo“.

Di Maio ha anche illustrato quelle che per lui sono le “tre priorità che il M5s sosterrà nell’iter della manovra”: “Pensioni d’oro, più risorse per scuola, università e ricerca, e tagli ai fondi ai giornali”. Misure che mancano perché “abbiamo fatto una corsa contro il tempo e” su alcune norme “stiamo ancora facendo i conti, come per le pensioni d’oro: non sono ancora soddisfatto perché voglio recuperare ancora di più, recuperare più soldi possibile a questa gente che ci ha rubato il futuro”.

Proprio sul reddito di cittadinanza, il sottosegretario leghista Giancarlo Giorgetti, in una delle anticipazioni del libro di Bruno Vespa, ha espresso perplessità: “Il reddito di cittadinanza? Ha complicazioni attuative non indifferenti. Se riuscirà a produrre posti di lavoro, bene. Altrimenti resterà un provvedimento fine a se stesso”. A lui a distanza ha replicato lo stesso presidente del Consiglio Giuseppe Conte: “Questa riforma del reddito di cittadinanza partirà l’anno prossimo. Siamo ben consapevoli tutti che va fatta con molta attenzione: è la ragione per cui non è stata inserita adesso, teniamo farla bene e con tutti i dettagli”.

L'articolo Di Maio: “Reddito di cittadinanza e quota 100? Faremo decreto a Natale, non un ddl perché ci vorrebbe troppo tempo” proviene da Il Fatto Quotidiano.



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