Corea del Nord, la tv di Stato: “Kim Jong-un è più magro, vederlo così spezza il cuore alla gente”

“Vedere il rispettato segretario generale Kim Jong-un emaciato spezza tanto il cuore della nostra gente. Tutti dicono di essere commossi fino alle lacrime“. A parlare così alla tv di Stato nordcoreana Kctv è un cittadino nordcoreano, le cui parole sono state mandate in onda sull’emittente. Un’insolita mossa che alimenta i dubbi sulle condizioni del leader e che è maturata dopo che gli osservatori delle vicende nordcoreane hanno notato all’inizio di giugno che Kim sembrava aver perso peso in modo accentuato. Un notiziario in precedenza aveva affermato che il leader sembrava aver perso una “significativa quantità di peso” sulla base di quanto fosse stato stretto il suo cinturino da polso.

E mentre entro i confini nazionali ci si concentra sulla sua forma fisica, sul fronte diplomatico Kim Yo Jong, la potente sorella di Kim, ha respinto le prospettive di una rapida ripresa del dialogo con gli Stati Uniti, affermando che le aspettative di Washington su eventuali colloqui “li faranno precipitare in una delusione ancora più grande”. La speranza per un riavvio dei colloqui sul nucleare si è riaccesa la scorsa settimana dopo che Kim Jong Un ha annunciato che la Corea del Nord deve essere pronta sia per il dialogo sia per il confronto. Il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti Jake Sullivan aveva definito i commenti di Kim un “segnale interessante”. “Sembra che gli Stati Uniti possano interpretare la situazione in modo tale da cercare un conforto per se stessi”, ha commentato Kim Yo Jong, riportato dall’agenzia di stampa centrale nordcoreana. “L’aspettativa, che hanno scelto di nutrire nel modo sbagliato, li farà precipitare in una delusione maggiore”, ha aggiunto.

Zero contagi (ufficiali) da Covid – Quanto invece alla pandemia, in Corea del Nord ufficialmente non si hanno notizie di persone contagiate e Pyongyang ha dichiarato all’Organizzazione mondiale della sanità di aver testato, fino al 10 giugno, più di 30mila persone per il coronavirus e di non aver trovato nessun infetto. In un rapporto di monitoraggio, l’Oms ha affermato che i dati della Corea del Nord comprendono 733 persone, testate dal 4 al 10 giugno, delle quali 149 manifestano malattie simil-influenzali o gravi infezioni respiratorie. Molti esperti dubitano che in Corea del Nord non ci siano casi di Covid-19, soprattutto per la vicinanza con la Cina. Il governo di Pyongyang ha spiegato di aver preservato la sua popolazione adottando misure molto rigide come vietare il turismo e limitare il commercio transfrontaliero. Il leader nordcoreano, durante una conferenza tenutasi la scorsa settimana, ha chiesto ai funzionari di essere pronti a restrizioni prolungate, spiegando che il Paese non potrà aprire i suoi confini in tempi brevi.

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