La flat tax “per me è ancora un mistero, ancora non ho visto le coperture, anche la flat tax volontaria di cui si parlava non ho capito cosa significa”. Il vicepremier Luigi Di Maio, intervistato a Sky Tg24, mette definitivamente sul tavolo il dibattito sulla manovra, dopo l’incontro giovedì a Palazzo Chigi tra il premier Giuseppe Conte e le parti sociali: il capo politico M5s era presente, mentre Matteo Salvini non si è visto (aveva preferito tenere un vertice al Viminale qualche giorno prima). Di Maio difende la bontà della proposta portata proprio ieri a Palazzo Chigi: “Sto lavorando al taglio del cuneo fiscale“, una misura “realistica“, ha sottolineato, aggiungendo che “ho trovato 4 miliardi“, per la flat tax “ne servono almeno il triplo“.
“Io ho trovato i 4 miliardi per il cuneo fiscale, se per la flat tax invece che 4 ne servono 10, li trovino”, dice Di Maio a Sky Tg24 parlando della Lega. “Ci hanno criticato, ma quando governi non puoi sempre prendertela con qualcuno”, aggiunge. Il ministro del Lavoro replica anche alle critiche rivolta da Salvini al ministro dell’Economia, Giovanni Tria: “Se dice che per quest’anno di taglio delle tasse non si parla e lo facciamo tra un anno, tra due anni, il problema sono io o è lui. Cosa faccio, una manovra all’acqua di rosa? L’Italia ha bisogno di uno choc fiscale”, ha detto il leader della Lega a Radio 24. “Sono ore in cui si dice che si stia perdendo fiducia nel ministro dell’Economia e nel premier. Dico che questo non fa bene al Paese, hanno portato avanti trattative complesse con l’Ue, scongiurato procedure, abbiamo spread basso anche grazie al loro lavoro. E’ il momento di capitalizzare nella manovra. Ho piena fiducia in Giovanni e Giuseppe“, ha commentato Di Maio.
Giovedì il vicepremier ha presentato anche un piano casa per sistemare 600mila alloggi da destinare alle giovani coppie. Mentre oggi nello studio di Sky Tg24 ha rilanciato la Local Tax: “Voglio creare una tassa che semplifichi la vita”, ha spiegato. “Oggi si pagano troppe diverse tasse comunali, Imu, Tasi, Tari. Voglio creare un’unica imposta che sia inferiore alla somma di tutte queste”, ha spiegato. Il taglio del cuneo fiscale invece dovrà bilanciare “l’introduzione del salario minimo” che sarà di “9 euro lordi l’ora”. Per la definizione delle proposte si aspetterà però settembre, come ha sottolineato lo stesso Di Maio, quando ci sarà un nuovo confronto con le parti sociali, nel solco della strada tracciata dal premier Conte.
L'articolo Manovra, Di Maio: “La flat tax è ancora un mistero. Io lavoro al taglio del cuneo fiscale da 4 miliardi: una misura realistica” proviene da Il Fatto Quotidiano.
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