La Procura della Corte dei Conti della Lombardia ha notificato un invito a dedurre al viceministro leghista all’Economia Massimo Garavaglia e altre tre persone per danno erariale in relazione alla “vendita sottoprezzo” e alla locazione di un immobile, Palazzo Beretta a Milano, ceduto da Ats Milano, ex azienda sanitaria Asl. La contestazione riguarda l’esponente del Carroccio in relazione al sua carica di assessore regionale lombardo all’Economia.

Un danno quantificabile in un “valore compreso” tra 2 milioni e 13 milioni di euro per la vendita e un danno da locazione per oltre 6 milioni. Secondo i pm contabili Garavaglia all’epoca aveva “assunto un ruolo propulsivo del procedimento contrattuale” sulla vendita da parte di Ats Milano di un palazzo “pressando per la conclusione della vendita” e svolgendo “per comportamenti di fatto la regia dell’intera operazione, nonostante la posizione di conflitto d’interesse discendente dal cumulo dell’ufficio di consigliere nel cda di Cassa Depositi e Prestiti“. Sul caso era stata aperta anche un’indagine penale che è stata archiviata. Il gip però nel provvedimento aveva sottolineato, come si legge nella nota della Corte dei conti, “l’evidenza di patologie contrattualu afferenti la complessiva diseconomicità dell’operazione negoziale e di successiva locazione dello stesso immobile da parte della medesima azienda sanitaria”.

La Procura contabile, però, ha delegato le indagini al Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Milano, “mirate alla verifica delle dinamiche procedimentali seguite dalla pubblica amministrazione per la vendita dell’immobile di Corso Italia 19, ed alla individuazione di eventuali profili di diseconomicità e/o di irragionevolezza economica della cessione del bene, inerenti la stima del prezzo di alienazione ed i successivi contratti di locazione di immobili destinati all’allocazione degli uffici della Sanità metropolitana“. Sulla vicenda è stato aperto anche un fascicolo sul fronte penale in Procura che è stato archiviato, ma “con l’evidenza di patologie contrattuali afferenti la complessiva diseconomicità dell’operazione negoziale di vendita “.

I pm hanno notificato l’invito a dedurre anche al vicedirettore generale pro-tempore di Infrastrutture Lombarde spa Guido Bonomelli, al “direttore generale pro-tempore dell’Asl Milano” e al “direttore generale pro-tempore al Welfare di Regione Lombardia”. Indagine nata, come spiegano i magistrati contabili, dopo la pubblicazione della notizia del Corriere della Sera del 10 agosto 2016 dal titolo “Lo strano caso del palazzo Asl ceduto a 25 milioni, comprato a 38”.

 

L'articolo Milano, procura contabile contesta danno erariale a viceministro Garavaglia: “Vendita sottoprezzo di palazzo ex Asl” proviene da Il Fatto Quotidiano.



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