L’analisi costi-benefici annuncia il premier Giuseppe Conte è in arrivo. E intanto il ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, spinge verso il No. Dopo l’ordine del giorno approvato dal consiglio comunale di Torino, il M5s torna a parlare di Tav. E lo fa con un esponente di governo, il più coinvolto nella decisione sull’Alta velocità Torino-Lione: “Ci metteremo d’accordo con la Francia per non fare la Tav. Mi risulta che Macron abbia escluso la Tav dalle priorità infrastrutturali proprio dopo aver valutato costi e benefici. E non ha stanziato risorse per finanziare il percorso dalla galleria a Lione”, dice Toninelli contestando anche la tesi del commissario di governo per la Tav, Paolo Foietta, secondo cui il blocco dell’opera costerebbe all’Italia oltre 2 miliardi di risarcimento danni. “Tutto sbagliato. Dalle prime avvisaglie direi che non è assolutamente una cifra che sta in piedi”.

Nel silenzio della Lega, che lunedì ha bollando come “ideologica” l’approvazione dell’odg con il capogruppo Fabrizio Ricca, Toninelli ricorda di attesa in attesa delle risposte dei tecnici ma, sottolinea, “sulla Tav si dovevano fare soltanto gallerie esplorative per la ricerca geognostica in modo da valutare i materiali necessari all’opera” e “invece hanno fatto un buco grande quanto il tunnel”. Ma “in ogni caso la geognostica è costata all’Italia soltanto 617 milioni. Il rimborso di due miliardi? Lo vedremo”, dice il ministro.

Più prudente il premier Conte: “Sulla Tav stiamo ultimando l’analisi dei costi-benefici, è in dirittura di arrivo. Nel contratto, l’esecutivo si impegna a rivedere quest’opera. Stiamo cercando di curare tutti i dettagli, tra un po’ ci sarà una sintesi. È lo stesso metodo usato per la Tap“, afferma. Pur sottolineando come ciò non voglia dire “necessariamente che la decisione sia la stessa” del gasdotto, la parola “sintesi” – tenendo conto delle posizioni più volte espresse dal partner di governo – lascia intravedere la necessità di un confronto. Lunedì, il sottosegretario Giancarlo Giorgetti aveva ribadito che “le opere vanno fatte tutte” e Ricca, in consiglio comunale, è stato chiaro: “La Lega è sempre stata e continua ad essere a favore dell’opera perché il Piemonte non può permettersi di restare isolato commercialmente”.

Parole di fatto condivise dall’Associazione piccole e medie imprese torinesi che hanno avviato la campagna “Adesso Basta” per “protestare sulla situazione in cui si trova il territorio e il Paese dal punto di vista economico e sociale e per sensibilizzare Istituzioni, sistema della politica, enti locali e nazionali, decisori pubblici”. Il presidente Corrado Alberto parla di una “situazione insostenibile, paradossale, assurda, pericolosa“. L’approvazione dell’odg contro la Tav, secondo il numero uno di Api Torino, “non è che l’ultimo grave esempio di quello che sta accadendo”.

Più vicina alle posizioni del M5s, invece, la Fiom Torino: “Siamo sempre stati contrari alla Tav, e lo saremo sempre, perché non è utile alla collettività. Lo abbiamo detto tante volte e lo ripetiamo oggi – dice Edi Lazzi, neosegretario generale – Non c’è bisogno della Tav per il traffico merci né per i passeggeri. Non serve a nulla. Basta grandi opere che sfasciano il territorio e non servono alla maggioranza delle persone. Bisogna avere un’idea di sviluppo che permetta di avere risorse per fare investimenti per il territorio, per la mobilità urbana e regionale”.

L'articolo Tav, Conte: “Stiamo ultimando l’analisi costi-benefici. Faremo sintesi”. Toninelli: “Accordo con la Francia per non farla” proviene da Il Fatto Quotidiano.



from Il Fatto Quotidiano https://ift.tt/2Oc75KR
via IFTTT https://ift.tt/eA8V8J
Share To:

Unknown

Post A Comment:

0 comments so far,add yours